Niente è più sconosciuto e ha mai affascinato gli uomini come il mondo degli Angeli o Deva, come vengono chiamati in Oriente. Le poche notizie sul loro conto le abbiamo avute dalle sacre scritture che ci hanno elencato la loro struttura gerarchica e ci hanno raccontato alcuni episodi dei loro contatti con gli uomini. E ‘però sempre rimasto un mistero chi essi siano veramente, come vivano e cosa facciano.

Nell'immaginario collettivo la figura degli Angeli è stata limitata a quella dell'Angelo Custode che protegge ogni bambino e lo accompagna per tutta la vita. In realtà solo un gruppo di Angeli, del livello più basso, svolge questa funzione (gli Angeli bianchi); inoltre il loro ruolo non è quello di proteggere l'individuo dalle sofferenze della vita, bensì di sorvegliare affinché si verifichino quelle circostanze attraverso le quali si possa realizzare il suo karma.

Oggi l'argomento degli Angeli è di moda, ed è bene che se ne parli, anche se spesso lo si fa con una confusione allarmante. Questo è un soggetto che solo i Maestri possono conoscere in quanto cooperano insieme a Loro. Informazioni provenienti da gradi inferiori possono sviare molto lo studioso e, addirittura, esporlo al pericolo. Il Maestro Tibetano DK ci ha fornito originali e dettagliate informazioni della loro vita e sulle molte e diverse funzioni che svolgono:

  • essi sono la sostanza vitale di tutta la materia vivente. Un piano cosmico, un centro eterico, un corpo      dell'uomo ecc. sono Deva;

  • sono gli Angeli che sovraintendono alla costruzione dei corpi dell'uomo, prima della nascita e durante la vita;

  • a loro dobbiamo la possibilità di ricevere e assorbire il “prana”: i Deva Solari ricevono le radiazioni emanate dal sole che giungono dal centro alla periferia, le passano attraverso il loro organismo dove le concentrano; agiscono quasi come uno specchio convergente; questi raggi sono poi riflessi o trasmessi al corpo eterico dell'uomo, il quale li assorbe e li assimila;

  • sono sempre Loro che governano gli elementi della terra e tutti i processi naturali; custodiscono i boschi, le foreste e i paesaggi; proteggono la vita delle piante per garantire all'uomo aria salubre e cibi vegetali sani ecc.

  • vitalizzano i pensieri dei capi di stato e delle guide dell'umanità; seguono i rinnovatori umanitari, i grandi pensatori, idealisti e i capi delle Chiese; presiedono al lavoro degli aspiranti e dei discepoli che lavorano isolatamente o in gruppo non superiori alle nove persone.

Insieme a questi, vengono svolti numerosi altri compiti, per una conoscenza più approfondita vi rimandiamo al testo “I Maestri parlano degli Angeli” di F. Varetto.

Occorre che gli uomini si liberino dall'illusione che entrare in rapporto con gli Angeli sia una cosa facile e semplice. Le condizioni irrinunciabili che consentono il rapporto fra gli uomini e i Deva sono la purezza e gli intenti di vita molto alti, altrimenti il contatto con la loro vibrazione, molto più elevata di quella umana, può letteralmente “bruciare” l'individuo. Non è un caso che tutti i rapporti di cui parlano le sacre scritture sono avvenuti con “iniziati”.

Sempre il Maestro Tibetano DK ci dice: “... ogni individuo ha una propria frequenza vibratoria. A coloro che sanno ed operano usando la chiaroveggenza e la chiaroudienza è noto che tutta la materia risuona, pulsa ed ha un suo colore. Ogni essere umano può quindi essere fatto per emettere un suono specifico; emettendolo si accende un colore, e la combinazione delle due vibrazioni indica una certa frequenza che è la sua caratteristica”.

Il linguaggio degli Angeli è dunque il suono e il colore, e solo quando si sarà appreso ad usare in modo corretto queste chiavi, tramite mantra e rituali particolari (che solo l'Anima conosce), si potrà comunicare con Loro senza pericoli.