La Buona Volontà è una delle qualità spirituali più elementari dell’essere umano, la grande risorsa che dimora nei cuori di ogni comunità umana.

Le persone di buona volontà sono coloro i quali pensano e agiscono con una misura di comprensione amorevole e di riguardo per il benessere di tutti, di un organismo più grande di cui si sentono parte e a cui offrono il loro lavoro per la creazione di un’unità armonica e integrata. Questo lavoro è un’attitudine interiore, una costante tensione verso questi valori, la fiducia di poterli realizzare a dispetto delle condizioni difficili e complesse in cui ci troviamo, ed è un’attitudine del cuore umano che sostiene l’evoluzione della coscienza e la realizzazione dell’Amore, quella forza che ci fa vedere gli altri come li vede Dio.

L’energia di buona volontà è potenzialmente una forza poderosa per il cambiamento sociale – ma il suo potere rimane in gran parte sconosciuto e sottoutilizzato. Coltivare la Buona Volontà Mondiale favorisce la comprensione di questa energia ed il relativo ruolo che svolge nello sviluppo di un’umanità nuova.

È la riflessiva, azione pianificata dei network della buona volontà, che sta guidando la risposta a tutti i problemi del nostro tempo che la separatività presente nella coscienza umana ha causato: i conflitti, le guerre, la povertà, i rapporti razziali avvelenati, la distruzione dell’ambiente e tutti gli innumerevoli effetti che l’egoismo, il desiderio incontrollato e la paura dell’ego umano ha prodotto.

Il nostro pianeta è malato perché noi siamo malati, ovvero abbiamo cattive abitudini; la parola malattia, infatti, deriva da malus habitus, una cattiva abitudine a pensare, parlare ed agire motivati da un “io” accumulativo e autoriferito, che vive una spiritualità superficiale, si lamenta e si dispera rispetto ad un futuro incerto e tetro.

Ma contestualmente in tutto il mondo, come un lievito, sta lavorando la Buona Volontà.

 Le persone di buona volontà provenienti da tutte le culture, fedi e professioni stanno creando, mediante le loro parole e azioni, un nuovo mondo dove la condivisione, la cooperazione e le giuste relazioni possano radicarsi ed estendersi. Mai nella storia del pianeta la buona volontà è stata così attiva. 

La diversità e la varietà delle iniziative evidenziano che le persone di buona volontà non possono mai essere organizzate in un movimento o rete unitaria. Ogni comunità ha i suoi uomini di buona volontà. La generosità e l’amore, nelle loro espressioni più umane, guidano l’impulso al cambiamento, sfidando tutte le abitudini separatiste di pensiero e di azione. Gli innumerevoli movimenti riconoscono la grande ricchezza dell’azione della buona volontà, ed usano la sua energia al fine di cambiare il nostro modo di vedere le circostanze che quotidianamente si palesano sulla terra. Tale processo progressivamente si rafforza donandoci le ragioni necessarie per far accrescere la speranza e la fiducia degli uomini nel futuro prossimo. In verità, la buona volontà ha la potenzialità per divenire la nota-chiave di una nuova civiltà basata su un’etica spirituale, su una nuova percezione dell’umanità come un’unità di vita divina all’interno di un universo ordinato e teleologico.

 

RAGGI E INIZIAZIONI – estratti da pag. 750 – 752 

 

Il risultato della guerra mondiale, delle malattie, carestie e sofferenze, ha sviluppato uno spirito di comunione nella sofferenza e nelle privazioni; di conseguenza questo ha condotto ovunque ad una consapevole partecipazione alle difficoltà umane, che si sta rapidamente trasformando in spirito di buona volontà. 

Un aspetto interessante della buona volontà è che, sviluppandosi nella coscienza umana, porta prima di tutto la rivelazione delle divisioni esistenti che contraddistinguono dovunque la vita politica, religiosa, sociale ed economica. La rivelazione di una scissione è sempre accompagnata (perché tale è la bellezza dello spirito umano) da sforzi compiuti in ogni senso per colmare o sanare la scissione. Questo è testimoniato dalle migliaia di gruppi e organizzazioni che operano per porre termine alle separazioni e abbattere gli ostacoli che impediscono giusti rapporti umani. Che questi sforzi possano essere imperfetti e infruttuosi ha sovente meno importanza del fatto che dappertutto si stanno facendo tentativi per sanare e aiutare a stabilire dei giusti rapporti umani 

Una delle prime cose da fare è di educare l’individuo alla necessità della buona volontà non soltanto verso i propri simili, ma anche verso se stesso. L’enfasi posta dal cristianesimo medievale sulla debolezza, la malvagità e l’innata colpevolezza dell’essere umano deve oggi esser sostituita dal vero riconoscimento della divinità nella forma umana. 

Non è possibile elencare le scissioni che rappresentano l’insuccesso dell’uomo nello stabilire e mantenere rapporti buoni e giusti con i suoi simili;  

Il primo passo è il salutare riconoscimento che esistono delle scissioni; è qui che la buona volontà può fare il lavoro più utile e necessario. 

Il compito che la Gerarchia desidera veder compiuto in questo momento è la diffusione della buona volontà; ogni persona, comunità e nazione dovrebbe cominciare con la diagnosi del proprio atteggiamento verso la buona volontà e poi dare il buon esempio eliminando le divisioni in casa, negli affari, o nella nazione. 

 

La buona volontà è contagiosa; una volta che si sia cominciato con spirito puro e disinteressato, la buona volontà impregnerà il mondo instaurando rapidamente giusti rapporti fra gli uomini. Sanare le divisioni è una questione pratica.  Lo Spirito di Sintesi, che opera per mezzo del grande Avatar di primo raggio (l’Avatar di Sintesi) è più vicino alla Terra di quanto lo sia mai stato, e la chiarezza che emergerà alla Luce della Sua Presenza è già disponibile; perciò la tendenza all’integrazione può essere incoraggiata più facilmente per raggiungere una nuova sintesi fra gli uomini. Prima però che l’integrazione e la sintesi siano possibili, l’energia di primo raggio deve operare per distruggere tutto ciò che impedisce l’integrazione e tutto ciò che ostacola la necessaria sintesi. Gli esseri umani stessi devono anche distruggere i pregiudizi, le animosità e le idee fisse che hanno impedito la sintesi, creato le scissioni e ostacolato una giusta comprensione. 

 

La Buona Volontà è il principio attivo della pace.