In genere noi siamo convinti che ogni uomo pensi e riteniamo la cosa scontata ed elementare. Secondo la Scienza dello Spirito, invece, non è così, anzi per la maggior parte degli uomini questo non è vero. Ciò che essi chiamano pensieri sono in realtà «modificazioni delle mente», cioè un'attività mentale spontanea ed automatica che sfugge al loro controllo. In ogni istante della nostra vita si svolgono nella nostra mente delle attività incessanti, sia nello stato di veglia che in quello di sonno. Sono correnti di pensiero e impressioni mentali che giungono dalla «mente collettiva», cioè l'insieme delle emissioni mentali prodotte da tutti gli uomini, che impregnano l'atmosfera che ci circonda e che creano, quando toccano il cervello, delle risposte meccaniche che vengono scambiate per «pensieri», dando così l'impressione che si stia veramente pensando. In realtà non è così: la mente riflette semplicemente ciò che arriva dal corpo emotivo (sensazioni, emozioni, desideri) o dall'ambiente circostante.

Il cervello ha raccolto soltanto quelle emissioni che provenivano dal corpo emotivo e che, percorrendo, spostando e modificando la sostanza mentale dell'omonimo corpo, sono poi state espresse in piccoli pensieri senza valore né qualità. La mente è come una piazza pubblica dove si incontrano innumerevoli persone per scambiarsi discorsi di ogni tipo. Per imparare a pensare veramente occorre fare «piazza pulita» di tutti questi cosiddetti pensieri, ma soprattutto occorre «essere presenti» in ciò che si dice, cioè concentrati.

Pensare è creare Il vero pensare è un processo di comunicazione coi livelli superiori della coscienza. È lo sforzo di entrare in rapporto con la Mente Superiore o Anima. È l'assimilazione e la traduzione della sua volontà e del suo proposito.

La tecnica fondamentale per imparare a pensare è la MEDITAZIONE, cioè la concentrazione delle energie mentali su un soggetto in modo da elevare la vibrazione mentale fino ad accedere ove risiede il Sé Spirituale o vero Pensatore.

Il pensare implica sempre creare qualcosa dall'unione delle idee, concetti e principi che noi usiamo per affrontare le difficoltà o le opportunità della nostra vita. Sottintende la capacità di «fare figli», ossia di far nascere qualità nuove e più belle dai nostri pensieri. Un articolo, un libro, un quadro, una sinfonia, un progetto, un sentimento, un'idea, ecc. sono «figli», cioè delle forme-pensiero che diventano vere e proprie entità viventi autonome ed indipendenti. Possono migliorare o peggiorare la nostra vita a seconda della loro qualità. Se un'attività, per esempio, è stata creata solo a scopo di lucro, guadagno o protagonismo, avrà un potere sull'aspetto emotivo e materiale delle persone. Se, invece, è stata creata per offrire conoscenza e coscienza, allora avrà influenza sul piano mentale e spirituale e potrà diventare un vero dono all'umanità. Pensare è una vera e propria scienza di cui bisogna conoscerne le leggi.

Le Leggi del Pensiero

Prima Legge:              «L'energia segue il pensiero».

È la base fondamentale della vita. Un esempio di questa legge è: «Pensa in grande e sarai grande; pensa con forza e sarai forte».

Seconda Legge:          «Il pensiero rafforzato dal desiderio è ciò che provoca l'azione».

Ciò che provoca ogni azione è il pensiero unito e rafforzato dal desiderio. Il pensiero o il desiderio da soli non sono sufficienti a farlo.

Terza Legge:     «In qualunque cosa o persona ci sono un potere positivo e negativo: quello che osserviamo emerge».

Il segreto qui è l'attenzione: noi diamo potere a ciò che osserviamo. La Saggezza Eterna ci ammonisce: «Gli uomini seminano odio e poi pretendono di raccogliere fiori».

 

Alla base delle creazioni di tutte le forme sul piano fisico vi è il PENSIERO, sia che si tratti della forma-pensiero legata all'acquisizione egoistica da parte di un uomo ordinario, sia della forma pensiero animata da scopo altruistico che incorpora il modo di aiutare l'umanità da parte di un discepolo. Il pensiero quale verità fondamentale è alla base del lavoro di gruppo e se quest'ultimo sapesse apprezzare il potere di questo fatto e riconoscere la propria opportunità mantenendosi fisso sull'unità d'intento e focalizzando l'attenzione sull'obiettivo spirituale potrebbe fare miracoli nel salvare il mondo.

Siamo consapevoli che pensieri etici e spirituali immessi in un ambiente sono scariche elettriche straordinarie, purificatrici; dobbiamo farlo coscientemente e costantemente. Il lavoro che ci viene richiesto è di purificare lo spazio immettendovi pensieri spirituali ed etici, vere folgori di purificazione legate a comprensione e tolleranza nel rispetto reciproco. È importante imparare a dominare il pensiero. Rinnoviamo dunque la nostra consacrazione al bene, riconoscendo l'opportunità che abbiamo di utilizzo del pensiero in modo saggio per compiere uno sforzo unificato e renderci utili al mondo.