Infiniti sono stati gli aiuti che i Maestri hanno dato agli uomini nel corso dei millenni. Molti di loro si sono successivamente incarnati per donare all'umanità quell'insegnamento e quell'esempio che essa era in grado di recepire in quel preciso momento, e che perciò rappresentava il passo successivo nel suo cammino evolutivo. Ogni insegnamento è stato importante, essendo un ampliamento e un perfezionamento rispetto a quelli che l'avevano proceduto.

Appare quindi chiaro che tutto ciò che un vero Maestro dà agli uomini, ha come base tutto quello che era stato donato precedentemente. Nessun Maestro affermerà mai di essere superiore agli altri o chiederà devozione verso di sé, perché tutto lo sforzo che pervade la Gerarchia Spirituale (che significa ”cooperazione coordinata al fine”), dal più piccolo aspirante al più grande Avatar, è quello di aiutare l'umanità nel prendere coscienza della propria essenza spirituale.

L'insegnamento impartito dai Maestri agli uomini, lungo i secoli, non è stato sempre lo stesso. Esso si è perfezionato seguendo l'evoluzione della coscienza umana. La trasformazione che è avvenuta nell'ultimo millennio, rispetto all'insegnamento, possiamo sintetizzarla in 4 punti:

 

1.    da segreto è diventato pubblico

le scuole ed i gruppi esoterici fino al Medio Evo erano rigorosamente segreti. Per chi rivelava gli insegnamenti interni vi erano penalità e gravi punizioni. Gli ultimi 200 anni videro nascere scuole esoteriche più aperte, così dette “popolari”, nel senso che non erano più segrete e potevano fare propaganda dei loro insegnamenti. La disciplina era imposta dalla scuola che esigeva obbedienza per le cose ritenute più importanti. A chi portava all'esterno gli insegnamenti impartiti, a differenza del Medio Evo, non vi erano più punizioni ma solo l'espulsione.

La Società Teosofica di H.P. Blavatsky prima e la Scuola Arcana poi, fondata da A. Bailey, hanno dato a tutti la possibilità di accedere alle istruzioni impartite dai Maestri.

 

2.    da emotivo è diventato mentale

possiamo paragonare l'insegnamento ad uno strumento messo nelle mani degli uomini, il quale diventa utile solo se è possibile capire come e quando può essere usato per svolgere la sua funzione: aiutare l'evoluzione. Non avrebbe senso donare strumenti perfetti a chi non ha una mente sufficientemente sviluppata per comprenderne l'uso. L'apprendimento di quello che veniva insegnato, privilegiava la memorizzazione rispetto alla riflessione e all'applicazione nella vita quotidiana di quanto proposto. Oggi, poiché gli aspiranti hanno raggiunto una maggiore padronanza e sviluppo della mente inferiore, il modo di proporre l'insegnamento ha potuto trasformarsi. Esso ha così rivelato, in termini chiari, diretti e intellettuali certe conoscenze che prima sarebbero state incomprensibili.

 

3.    dalla devozione al Maestro si è passati al servizio verso l'umanità

vivendo gli uomini nella fase emotiva, era raro che un aspirante avesse fiducia in sé stesso e nelle sue possibilità divine. Era quindi inevitabile appoggiarsi ad una guida, ad un Maestro, ad una autorità esterna riconosciuta, accettata e che potesse essere idealizzata. Attraverso la devozione e l'imitazione di questa figura-modello, l'individuo poteva raffinarsi e migliorarsi. In seguito i Maestri accentuarono l'importanza del servizio nella vita dell'aspirante spirituale. All'inizio il servizio era inteso come opera di diffusione delle verità trasmesse dall'insegnamento di guide, scuole e dottrine alle quali si era aderito. Successivamente esso è andato sempre più perfezionandosi fino alla concezione moderna che lo considera come la capacità di rispondere in modo scientifico, cioè pratico e concreto nella vita quotidiana, ai bisogni e alle necessità di persone, gruppi e dell'umanità intera. In altri termini è l'applicazione giornaliera di tutto quanto abbiamo appreso e dell'amore che riusciamo ad esprimere.

 

4.    da individuale è diventato di gruppo

diventa evidente, per tutto quello che abbiamo espresso fino ad ora, che l'attenzione posta al progresso spirituale individuale dello studente è data come scontata. Nel prosieguo e nel perfezionamento che l'insegnamento ha subito nel corso del tempo, essa diventa però secondaria. L'accento ora è posto sulla formazione di gruppi, che dovranno imparare a diventare un vero e proprio organismo vivente. Oggi l'esperienza di gruppo si sta diffondendo sempre di più. In ogni dipartimento sociale sorgono insiemi di persone che si aggregano in collettivi, équipe, staff, squadra, team, ecc., per raggiungere uno scopo comune.

Anche nel campo spirituale assistiamo a questo fenomeno. Gli uomini stanno imparando a lavorare insieme, a fare esperienze ed esperimenti che, un giorno, li porteranno a realizzare la vera vita di gruppo.

Anche il concetto di gruppo ha avuto una sua evoluzione. Nell'Era dei Pesci il gruppo si formava attorno ad un guru-leader-guida-maestro che ne costituiva il centro e attorno al quale ruotavano tutti i devoti o fedeli, che erano completamente dipendenti da questa figura che ne manteneva la coesione.

Il gruppo dell'Età dell'Acquario non avrà più al centro una persona attorno alla quale ruotare, la sua coesione sarà data dalla fusione graduale di tutti i componenti e dalla quale nascerà l'anima del gruppo che ne costituirà il suo centro

In sintesi, ciò che differenzia le due esperienze di gruppo è il passaggio dal riconoscimento, accettazione e dipendenza da un Maestro esteriore, al riconoscimento, accettazione e dipendenza dal Maestro interiore, Anima o Sé.

Molti gruppi si autodefiniscono acquariani, ma nello stesso tempo dipendono ancora completamente da un leader o da un guru; sono più propensi a seguire la “via facile” che a disciplinarsi in un serio lavoro di crescita spirituale, che richiede sforzo e perseveranza.

Nel mondo però sempre più uomini sono pronti a seguire la via della Luce e dell'Amore.