Per i ricercatori del Sé il termine spiritualità, da sempre è associato a quello dei Maestri. Non esistono sentieri filosofici, mistici o esoterici nei quali non ci sia un Maestro o una Guida che accompagni l'aspirante lungo il cammino. Il termine Maestro è diventato, quindi, molto familiare per tutti coloro che vogliono intraprendere un viaggio di qualsiasi tipo.

Oggi, il significato corrente che tutti questi viaggiatori danno al termine Maestro è generalmente quello di una persona che si riconosce superiore e alla quale si attribuisce la capacità di insegnarci qualcosa: tecniche, conoscenza, coscienza o amore.

Il mondo dell'esoterismo è molto più preciso rispetto a questo termine. La Scienza dello Spirito ci aiuta a comprenderlo meglio e in modo più approfondito. Vogliamo parlare dei Maestri perché molta è la confusione nei loro riguardi. Spesso sono considerati esseri diversi dall'umanità, con poteri e caratteristiche irraggiungibili per l'uomo.

In realtà i Maestri “sono esseri umani che hanno vissuto, sofferto, conseguito, fallito, raggiunto il successo, sopportato la morte e sono passati attraverso l'esperienza della Resurrezione...Tutti gli stati di coscienza sono loro noti e li hanno padroneggiati tutti; li hanno padroneggiati come uomini garantendo in tal modo all'umanità il medesimo compimento finale. Si tende a considerare i membri della Gerarchia Spirituale (che significa: “cooperazione coordinata al fine”), come radicalmente diversi dall'umanità, dimenticando che essa è una comunità di uomini vittoriosi, che in precedenza si sottomisero ai fuochi purificatori della vita quotidiana forgiando la propria salvezza come uomini e donne d'affari, mariti e mogli, agricoltori e governanti ecc. e che perciò conoscono la vita in tutte le sue fasi e gradazioni...

Perciò questi uomini perfetti esistono, sono più che uomini perché lo Spirito Divino che è in loro registra tutti gli stadi di coscienza e di consapevolezza: sub-umana, umana e sovra-umana. Questo sviluppo inclusivo li mette in grado di operare con gli uomini, di entrare in contatto con l'umanità, se necessario, e sanno come condurla avanti verso le fasi della Resurrezione”. (A. Bailey- Esteriorizzazione della Gerarchia pag. 473)

I Maestri che compongono la Gerarchia Spirituale sono, quindi, l'insieme dei componenti dell'umanità che hanno trionfato sulla materia ed hanno raggiunto l'auto-dominio percorrendo le stesse prove ed esperienze dell'uomo moderno.

Essi sono il risultato dell'attività, dell'aspirazione e dei conseguimenti umani; sono stati uomini come noi e sono riusciti a trascendere il nostro stato raggiungendo un totale controllo della loro personalità, una conoscenza acquisita attraverso l'esperienza vissuta e un amore che agisce e persiste sempre per il bene dell'insieme. Essi hanno saputo superare la coscienza individuale, entrando in un più ampio riconoscimento della vita di gruppo planetaria (che non comprende solo l'essere umano ma tutti i regni di natura, inferiori e superiori). Sono così entrati nel quinto regno di natura e sono diventati Maestri di Saggezza.

 Il Maestro di Saggezza è colui che:

  • ha superato la quinta iniziazione, ovvero ha esteso la propria coscienza fino ad includere lo Spirito o Monade

  • con la pratica della meditazione, ha appreso le leggi della mente sia individuale che universale; ha trasmutato la mente inferiore in mente pura, il desiderio in intuizione, aprendo la propria coscienza alla luce dello Spirito o Monade

  • per mezzo delle cose compiute, ha saputo meritare la fiducia per entrare in possesso delle Parole di Potere (mantra), tramite le quali può collaborare all'evoluzione di tutte le vite planetarie e oltre

  • non impartisce ordine ai suoi seguaci o devoti, non comanda di formare gruppi-organizzazioni-istituzioni, non indica certi individui come aventi particolare importanza, perché ognuno deve dimostrare il proprio stato con il lavoro compiuto; lavora con i propri discepoli in molte organizzazioni, ma non esige mai da essi obbedienza, né esclude chi dissente

  • il Maestro e la Gerarchia dei Maestri operano esclusivamente a livello dell'Anima, come Anima e con le Anime dei Discepoli, poiché prima di entrare in rapporto con qualsiasi Maestro esterno, è indispensabile aver preso contatto col proprio Maestro interiore o Anima

 Oggi i Maestri lavorano esclusivamente sui livelli mentali unendo, però, al lavoro mentale tutto quello che è già stato raggiunto e portato a compimento con lo sviluppo del centro del cuore. In conseguenza a ciò, oggi, i discepoli devono lavorare per controllare ed educare l'energia mentale in modo da entrare in contatto con l'Anima o Mente Superiore.

Il Maestro non cerca il riconoscimento della sua opera, perché ciò che lo muove è solo il pensiero di alleviare la sofferenza, di promuovere l'evoluzione dell'umanità, di indicare le mete spirituali, di accrescere la luce del mondo e di sviluppare l'amore e la coscienza umana.