Perché tutti i grandi pensatori e le guide spirituali, riconosciuti anche dalla nostra cultura come le punte più avanzate dell'umanità, hanno sempre messo l'accento sull'Etica e sulla Legge Morale? Perché l'Etica è l'espressione delle Leggi Universali, le quali racchiudono il pensiero di Dio. Quindi, attraverso l'Etica noi possiamo conoscere il pensiero di Dio e il suo Piano Evolutivo, e applicando i principi etici nella vita eseguiamo la volontà di Dio, ossia ci avviciniamo alla capacità di amare.

In cosa consiste l'Etica? Essa è un insieme di valori, applicando i quali noi possiamo diventare “Dei”, ovvero manifestare quella natura divina che è in noi ed è caratteristica di ogni essere umano. Ecco perché gli sforzi della Gerarchia Spirituale hanno sempre privilegiato l'applicazione dell'Etica rispetto a qualsiasi altro conseguimento.

Cosa significa “essere Dio?” La Saggezza Antica afferma che “Dio è l'elemento collegante del mondo”. Quindi collegare ed unire significa agire seguendo l'esempio di Dio. Ci avvicineremo allo stato divino quando impareremo a collegare ed unire in modo armonico:

-     i nostri vari corpi
-     la personalità e l'Anima
-     l'uomo e la donna
-     noi stessi e gli altri
-     l'individuo e il gruppo
-     il gruppo con gli altri gruppi
-     il regno umano con gli altri regni di natura
-     l'umanità con la Gerarchia Spirituale, ecc.

Come diceva Feuerbach “'uomo come essere singolo, individuale, non esiste perché egli è innanzitutto un rapporto. Per formare un uomo occorrono due uomini: quello fisico e quello spirituale, il maschile e il femminile, l'io e l'altro. Noi singolarmente non esistiamo, siamo soltanto una parte di noi stessi.  NOI SIAMO solo nel momento in cui entriamo in rapporto, in relazione, in comunione con un altro essere”.

Questo vale per gli uomini, gruppi e nazioni. L'Etica Vivente è l'unico strumento che ci permette di realizzare Giusti e Retti Rapporti a livello individuale e sociale.

Nell'Era dei Pesci il Piano prevedeva di portare l'uomo al riconoscimento dell'io, e la domanda alla quale egli doveva rispondere era: “Chi sono io?”.

L'Etica era vissuta prevalentemente:
-     nel rapporto con sé stesso
-     nel rapporto fra individuo e divinità

In una condizione di isolamento dal mondo mancava il rapporto con l'umanità!! Oggi la meta posta dinnanzi alla coscienza umana è quella del riconoscimento del gruppo, che andrà sempre più estendendosi fino a comprendere l'umanità intera vista e considerata come un Unico essere. Ogni uomo dovrà riconoscersi come cellula di un più vasto organismo: l'UMANITA' UNA, verso il benessere della quale indirizzare tutte le sue forze ed energie. Come arrivarci? Attraverso l'applicazione di quei valori spirituali che sono alla base dell'Etica:

1.    Amore della Verità
2.    Senso della Giustizia
3.    Senso di Responsabilità
4.    Cooperazione costruttiva
5.    Servizio al Bene Comune

Da sempre l'Etica ha proposto dei valori spirituali, che sono rimasti tendenzialmente e in prevalenza sul piano teorico, in quanto la coerenza non era riconosciuta come un valore portante della vita e quindi l'individuo non ha potuto superare quella dualità che rappresenta la caratteristica e l'ostacolo principale della sua vita. Cos'è che permette il superamento della dualità? La coerenza, ossia il superamento dei due poli creando un’unità maggiore data dal triangolo. Già il Buddha aveva indicato la strada proponendo la ricerca del “punto di mezzo”, cioè dal punto d'equilibrio fra i due estremi. Il superamento della dualità, quindi, può avvenire solo creando il triangolo.

Oggi un maggior sviluppo intellettuale, ci permette di comprendere la natura della mente umana e quindi dà la possibilità di utilizzarla al meglio. La Scienza dello Spirito ci dice che il piano mentale è diviso in mente inferiore concreta e mente superiore astratta. In altri termini possiamo dire che questi due diversi livelli mentali sono composti da uno spazio psicologico e uno spazio geometrico. La psicologia, perfezionandosi, riuscirà sempre di più a comprendere, spiegare ed educare ciò che è compreso nella mente inferiore, mentre la Scienza dei Triangoli sarà quella che ci permetterà di entrare nello “spazio geometrico” superando la dualità, ossia imparando a stabilire retti rapporti e a diventare “Dei”.

Uno dei cardini della Scienza dello Spirito consiste nell'affermazione che l'Anima risiede nella mente superiore, cioè nello Spazio Geometrico. Il rapporto con l'Anima quindi, può avvenire solo se l'individuo riesce a superare la dualità, caratteristica della mente inferiore e della personalità, trovando quel terzo punto equilibrante e unitario che gli permette di dare vita a triangoli, entrando così nello Spazio Geometrico e aprendo infinite possibilità di perfezionamento del suo rapporto con l'Anima.