La parola legge di solito è associata all'idea di soggezione verso un'autorità inesorabile, inflessibile e incompresa da colui che ne è soggetto, il quale si sente come assorbito all'interno di una forza maggiore a cui non può sottrarsi. Come conseguenza inevitabile il concetto di legge suscita nell'uomo la sensazione di debolezza, fragilità e impotenza, come una foglia in balia del vento, trasportata verso una meta ignota, sulla quale si possono solo fare congetture e ipotesi.